La parodontite

La parodontite
15 Marzo 2018 | Lo Studio, News

Malattia parodontale, parodontite o “piorrea” sono sinonimi di una malattia infiammatoria che coinvolge il parodonto, ovvero l’apparato di sostegno del dente (gengive, cemento radicolare,
osso e legamento). Non esiste un solo fattore scatenante ma, in soggetti geneticamente predisposti, fattori batterici (presenza di placca e tartaro, scarsa igiene orale), funzionali (bruxismo/serramento) e anatomici possono dare origine al danno dei tessuti che, se non trattato, porta alla perdita del dente. L’età media di insorgenza è attorno ai 35-40 anni (rare le
forme giovanili). Può essere localizzata o generalizzata in base all’estensione dei siti colpiti.

Il primo segno della malattia è la formazione della tasca parodontale causata dall’accumulo dei batteri (contenuti nella placca e nel tartaro) nel solco gengivale che determina una risposta
infiammatoria che prima distrugge l’attacco gengivale e poi l’osso con conseguente mobilità dei denti. Maggiore è la profondità più grave è la malattia che, in base all’estensione dei siti colpiti,
può essere localizzata o generalizzata (ricordiamo la associazione della malattia parodontale con l’aumento del rischio di malattie cardiovascolari, vedi link, e con un imperfetto controllo metabolico nel paziente diabetico).

Oggi giorno una diagnosi precoce di malattia parodontale e il trattamento della stessa ci permette di intervenire in modo “conservativo” e non chirurgico.

Il nostro obiettivo è quello di mantenere i denti naturali dei pazienti il più a lungo possibile, cercando di rallentare il naturale decorso della malattia che porterebbe alla perdita precoce dei
denti con conseguenti problemi estetici e funzionali.

La nostra igienista dentale durante la prima visita (a Novara oppure a Cilavegna) raccoglie informazioni sulla salute generale del paziente, sulla sua familiarità e le abitudini quotidiane, esegue poi un attento sondaggio dei siti coinvolti da malattia parodontale, visionando le radiografie necessarie per valutare i difetti ossei. In accordo con il dentista a questo punto effettua la terapia non chirurgica, che consiste nel trattare i siti con tasche rimuovendo il tartaro sotto-gengivale, accumulato sulle radici, oltre che fornire le istruzioni per una corretta metodica di igiene orale domiciliare.

Di notevole importanza per noi, dopo il trattamento, sono i controlli per rimuovere l’eventuale biofilm batterico che si può riorganizzare e che, se presente, impedirebbe la guarigione dei
tessuti.

Ottenuta la stabilità della situazione orale il paziente viene inserito in un programma individuale di mantenimento di igiene orale tenendo presente che la parodontite è una malattia cronica,
con possibili riacutizzazioni periodiche.

Approfondimento con la collaborazione della Dr.ssa Elisa D’Alessio